La nostra sfida sarà mostrare com’è possibile coltivare alberi anche per accrescere la biodiversità e migliorare l’ambiente…
… ma non solo, la vera grande sfida dei nostri tempi è mostrare com'è possibile svolgere un’attività produttiva che porta reddito e nello stesso tempo favorire la presenza di uccelli, insetti, licheni, funghi, ridurre gli inquinanti nei corsi d'acqua e sottrarre CO2 dall’atmosfera per immagazzinarla nel legno e nel suolo. Se riusciremo a dimostrare che tutto questo è possibile, le produzioni legnose degli imprenditori agricoli potranno divenire il motore per l'accrescimento della biodiversità e il miglioramento dell’ambiente.
Per verificare che tutto si svolga come pianificato abbiamo coinvolto alcuni tra i maggiori esperti:
- il Prof. Lucio Montecchio, del Dipartimento TESAF dell’Università degli Studi di Padova, per verificare come varierà, grazie al LIFE+ InBioWood, la presenza di insetti, funghi, licheni, anfibi, rettili e micro-mammiferi nelle aree interessate dal Progetto;
- il Prof. Maurizio Borin, anch’egli del Dipartimento TESAF dell’Università degli Studi di Padova, per verificare l’effetto tampone delle piantagioni nei confronti degli inquinanti agricoli e la capacità delle nuove piantagioni di immagazzinare CO2 nel legno e nel suolo;
- il Dr. Guido Tellini, esperto ornitologo di DREAm Italia, per quantificare e confrontare la presenza di uccelli nelle aree a pieno campo, nelle Piantagioni Policicliche Permanenti e in aree sperimentali di AALSEA, a circa 50 km dalle Valli Grandi veronesi, in cui le piantagioni policicliche sono già adulte.
I risultati di questi studi saranno resi noti attraverso rapporti specifici, articoli e seminari. Per essere informati tempestivamente sarà sufficiente iscriversi alla newsletter del LIFE+ InBioWood e partecipare alle discussioni del Forum che verrà aperto dopo i primi seminari.
